Analisi individuale
"La scoperta di noi stessi ci mette a disposizione tutto ciò che siamo, ciò che era nostro compito diventare, le basi e lo scopo della nostra vita".
(Jung, intervista 1960)
Analisi individuale
Terapia analitica della coppia
"La scoperta di noi stessi ci mette a disposizione tutto ciò che siamo, ciò che era nostro compito diventare, le basi e lo scopo della nostra vita".
(Jung, intervista 1960)
Pensiamo l’analisi come un processo trasformativo e come un percorso di conoscenza. L'analisi junghiana si distingue per l’importanza che attribuisce all’inconscio, costituito dalle parti della psiche personali e collettive, che meno conosciamo e meno accettiamo. Rapportarsi con l’inconscio non è facile. Eppure le parti di sé meno conosciute e valorizzate possono essere fonte di potenzialità inespresse, e in tal caso è di grande importanza scoprirle.
"L’uomo dovrebbe prima di tutto sforzarsi di conoscere se stesso, per poi vivere in armonia con la propria verità" (Jung, 1961). Compito dell’analista è accompagnare il paziente verso l’individuazione, processo di "unificazione con se stessi e, nel contempo, con l’umanità, di cui l’uomo è parte" (Jung, 1934).
Pensiamo l’analisi come un processo trasformativo e come un percorso di conoscenza. L'analisi junghiana si distingue per l’importanza che attribuisce all’inconscio, costituito dalle parti della psiche personali e collettive, che meno conosciamo e meno accettiamo. Rapportarsi con l’inconscio non è facile. Eppure le parti di sé meno conosciute e valorizzate possono essere fonte di potenzialità inespresse, e in tal caso è di grande importanza scoprirle.
"L’uomo dovrebbe prima di tutto sforzarsi di conoscere se stesso, per poi vivere in armonia con la propria verità" (Jung, 1961). Compito dell’analista è accompagnare il paziente verso l’individuazione, processo di "unificazione con se stessi e, nel contempo, con l’umanità, di cui l’uomo è parte" (Jung, 1934).
"Non esiste relazione psicologica laddove esiste inconsapevolezza. (...) Raramente, però, un matrimonio si trasforma in una relazione psicologica senza crisi"
(Jung, 1925)
L'arca costruita da Noè per contenere coppie di tutti gli esseri viventi e assicurare loro la sopravvivenza al Diluvio Universale. Può accadere che una coppia si trovi nel mezzo di una crisi che dilaga ovunque, travolgendola e distruggendo quello che i partner hanno costruito, evocando così disorientamento, depressione, rabbia. La nostra Arca è la terapia di coppia junghiana, nella quale mettiamo a disposizione formazione specialistica ed esperienza.
La crisi può rappresentare, anche, un’occasione preziosa per confrontarsi autenticamente con il partner, instaurando una vera relazione psicologica, frutto di una maggiore consapevolezza delle parti inconsce di sé, dell’altro, della relazione. Nella terapia junghiana l’individuazione non è individualismo, ma individuarsi con l’altro in una crescita personale che si arricchisce nella relazione. L’analista accompagnerà la coppia verso una relazione più stabile e feconda; ma se non sarà possibile, aiuterà ciascun partner a ritrovare un maggiore rispetto di sé e dell’altro.
L'arca costruita da Noè per contenere coppie di tutti gli esseri viventi e assicurare loro la sopravvivenza al Diluvio Universale. Può accadere che una coppia si trovi nel mezzo di una crisi che dilaga ovunque, travolgendola e distruggendo quello che i partner hanno costruito, evocando così disorientamento, depressione, rabbia. La nostra Arca è la terapia di coppia junghiana, nella quale mettiamo a disposizione formazione specialistica ed esperienza.
La crisi può rappresentare, anche, un’occasione preziosa per confrontarsi autenticamente con il partner, instaurando una vera relazione psicologica, frutto di una maggiore consapevolezza delle parti inconsce di sé, dell’altro, della relazione. Nella terapia junghiana l’individuazione non è individualismo, ma individuarsi con l’altro in una crescita personale che si arricchisce nella relazione. L’analista accompagnerà la coppia verso una relazione più stabile e feconda; ma se non sarà possibile, aiuterà ciascun partner a ritrovare un maggiore rispetto di sé e dell’altro.
"Nel contatto con la materia sabbia e con l’uso dell’oggetto si raggiunge un livello d’esperienza emozionale non ancora formulabile in parole"
(Paolo Aite, 2002)
Il Gioco della Sabbia è stato introdotto nella terapia junghiana da Dora Kalff, allieva di C.G. Jung, per le sue potenzialità espressive e trasformative. E’ un metodo che mette a disposizione dell’analizzando vari oggetti in miniatura: minerali, vegetali, animali, esseri umani, case, macchine, utensili e molti altri elementi che costituiscono il nostro mondo. Fornisce inoltre una cassetta rettangolare contenente sabbia, col fondo dipinto d’azzurro, e di centimetri 57x72x7 secondo le proporzioni della sezione aurea.
Il soggetto può costruire delle scene utilizzando gli oggetti, la sabbia e l’acqua. Nella costruzione della scena si manifesta un "pensare per immagini" che consente l’espressione di contenuti emozionali ancora non esprimibili nel linguaggio verbale.
Noi usiamo il Gioco della Sabbia nell’analisi individuale, ma anche nella terapia analitica con le coppie. Nell’ambito dell’Associazione Italiana di Psicologia Analitica (AIPA), il gruppo LAI (Laboratorio Analitico delle Immagini), fondato da Paolo Aite, da anni utilizza e studia questa metodica.
Scrive J.L. Borges (1960): "Un uomo si propone il compito di disegnare il mondo. Trascorrendo gli anni, popola uno spazio con immagini di province, di regni, di montagne, di baie, di navi, di isole, di pesci, di dimore, di strumenti, di astri, di cavalli e di persone. Poco prima di morire, scopre che quel suo paziente labirinto di linee traccia l’immagine del suo volto."
Il Gioco della Sabbia è stato introdotto nella terapia junghiana da Dora Kalff, allieva di C.G. Jung, per le sue potenzialità espressive e trasformative. E’ un metodo che mette a disposizione dell’analizzando vari oggetti in miniatura: minerali, vegetali, animali, esseri umani, case, macchine, utensili e molti altri elementi che costituiscono il nostro mondo. Fornisce inoltre una cassetta rettangolare contenente sabbia, col fondo dipinto d’azzurro, e di centimetri 57x72x7 secondo le proporzioni della sezione aurea.
Il soggetto può costruire delle scene utilizzando gli oggetti, la sabbia e l’acqua. Nella costruzione della scena si manifesta un "pensare per immagini" che consente l’espressione di contenuti emozionali ancora non esprimibili nel linguaggio verbale.
Noi usiamo il Gioco della Sabbia nell’analisi individuale, ma anche nella terapia analitica con le coppie. Nell’ambito dell’Associazione Italiana di Psicologia Analitica (AIPA), il gruppo LAI (Laboratorio Analitico delle Immagini), fondato da Paolo Aite, da anni utilizza e studia questa metodica.
Scrive J.L. Borges (1960): "Un uomo si propone il compito di disegnare il mondo. Trascorrendo gli anni, popola uno spazio con immagini di province, di regni, di montagne, di baie, di navi, di isole, di pesci, di dimore, di strumenti, di astri, di cavalli e di persone. Poco prima di morire, scopre che quel suo paziente labirinto di linee traccia l’immagine del suo volto."
"La conoscenza si basa non solo sulla verità, ma anche sull’errore."
(C.G.Jung,1929)
La nostra ricerca, pur non trascurando gli apporti della Psicoanalisi, si svolge nell’ambito della Psicologia Analitica junghiana. In particolare approfondiamo i seguenti temi: la complementarietà del maschile e del femminile nella relazione di coppia come possibile via di sviluppo e di individuazione; il Gioco della Sabbia e il valore trasformativo del pensare per immagini; l’integrazione corpo-mente come dimensione fondante del processo analitico.
Svolgiamo funzione didattica nell’ambito dell’Offerta Formativa dell’AIPA (Associazione Italiana di Psicologia Analitica). Operiamo sia nel training quadriennale per l’abilitazione all’esercizio della psicoterapia ad indirizzo analitico e per il conseguimento del titolo di psicologo analista junghiano, sia nei corsi di Alta Formazione post-specialistica.
La nostra ricerca, pur non trascurando gli apporti della Psicoanalisi, si svolge nell’ambito della Psicologia Analitica junghiana. In particolare approfondiamo i seguenti temi: la complementarietà del maschile e del femminile nella relazione di coppia come possibile via di sviluppo e di individuazione; il Gioco della Sabbiae il valore trasformativo del pensare per immagini; l’integrazione corpo-mente come dimensione fondante del processo analitico.
Svolgiamo funzione didattica nell’ambito dell’Offerta Formativa dell’AIPA (Associazione Italiana di Psicologia Analitica). Operiamo sia nel training quadriennale per l’abilitazione all’esercizio della psicoterapia ad indirizzo analitico e per il conseguimento del titolo di psicologo analista junghiano, sia nei corsi di Alta Formazione post-specialistica.